domenica 20 ottobre 2013

Giving is the best communication




Quando ho visto il video di questa compagnia telefonica asiatica, oltre che vergognarmi per le banali campagne italiane fatte dal tal pinguino x o dal comico del momento, mi sono resa conto che esistono miliardi di modi per comunicare. Un messaggio può raggiungere il destinatario attraverso canali e codici completamente diversi fra loro. Utilizzare una storia può essere uno di questi...soprattutto se la morale di questa nostra storia è forte. Giving is the best communication colpisce al cuore le persone e si lega ad un immaginario molto più ampio che porta il pubblico ad immedesimarsi nella situazione.

In un'intervista di Max Giovagnoli a Ninjamarketing, lo scrittore e producer italiano, sottolinea come lo storytelling, inteso come approccio metodologico allo sviluppo di sistemi di comunicazione, sia entrato prepotentemente negli schemi strategici del marketing. Si tratta di un passaggio, o meglio, direi io, l'integrazione fra il marketing delle emozioni e la narratologia ..."marketing del racconto".
Il segreto di questo sistema, spiega Andrew Merkin, responsabile progetti speciali di Mirada, sta nella capacità di suscitare reazioni nel pubblico e di farne tesoro per rendere la narrazione realistica e in grado di generare emozioni. La direzione verso la quale moltissimi brand si stanno dirigendo  è, oggi, il transmedia storytelling, come spiega Henry Jenkins: una comunicazione che, muovendosi attraverso diversi tipi di media, contribuisce ad ogni passaggio con nuove e distinte informazioni all’esperienza dell’utente. Usando diversi formati di media, si contribuisce a creare dei“punti di entrata” attraverso i quali l’utente può immergersi completamente nella narrazione. L’obiettivo di questa immersione è di decentralizzare il rapporto tra autore ed utente.

La differenza fra le due forme, ovvero storytelling e transmedia, sta nella capacità del testo di svilupparsi su diversi canali ed assumere, ad ogni passaggio, connotati diversi. Per comprendere le specificità del transmedia... leggete il post precedente o il paper di Storyfactory.
Per leggere, invece, l'intervista completa a Max Giovagnoli: http://www.ninjamarketing.it/2012/04/17/storytelling-e-futuro-transmedial-il-parere-di-max-giovagnoli-intervista/
Giving is the best communication? Non è transmedia, ma ci piace perché è un messaggio che racchiude freschezza, sprigiona emozione, ci aiuta ad immedesimarci nei personaggi. Possiamo definirlo un esempio interessante di marketing narrativo, che porta sugli schermi una morale che resta nel cuore, qualunque sia la vostra scelta di operatore telefonico.


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