martedì 24 aprile 2012

Brand Identity: Happy birthday Trenord!






Il 6 maggio è un giorno importante per Trenord: l'azienda spegne la sua prima candelina!
Nata un anno fa, dall'unione di TrenItalia e LeNord (gruppo FNM) per ottimizzare il servizio ferroviario in Lombardia, l'azienda, primo operatore locale specializzato nel trasporto su ferro, gestisce i collegamenti ferroviari suburbani e regionali.
Per festeggiare il primo anno insieme ai suoi clienti, l'azienda ha così deciso di creare una serie di iniziative particolari: una mostra a Milano Cadorna sulla storia e la tecnologia ferroviaria (dal treno più antico d'Europa ai dispositivi per la sicurezza e la marcia) e una serie di percorsi guidati all'interno della sala operativa di Saronno e dei centri di manutenzione di Novate e Milano Fiorenza. L'open day aperto a grandi e bambini ha come obiettivo la celebrazione dell'identità di un brand che si è andato formando in questi 365 giorni e che vuole offrire un momento di coinvolgimento e d'incontro con le famiglie: i più piccoli si divertiranno con animatori e giochi di magia, mentre i genitori potranno provare l'ebrezza di guidare un treno grazie ad un simulatore di guida.

Quando ho visto il cartellino pubblicitario penzolare sopra la mia testa questa mattina, mentre con il passante attraversavo la città, ho pensato che valesse la pena dedicargli un po' di spazio e un po' di tempo. E' risaputa l'enorme difficoltà delle ferrovie italiane nel trovare un modo per comunicare (e molti diranno non soltanto per comunicare) con i cittadini. Ritardi e disservizi certo non possono aiutare. Ma se riflettiamo sulla comunicazione della neonata Trenord, dimenticandoci per un attimo la parola "ritardi", c'è da notare un certo impegno e qualche piccolo passo in più verso il cliente. Partendo da questo esempio dell'open day, si nota la volontà di coinvolgere i cittadini e di farsi conoscere, affermando la propria brand identity all'interno del territorio. Le difficoltà non mancano, ma Trenord ha cercato un piccolo posto nella realtà lombarda e nel bene come nel male, l'ha trovato, anche nel cuore della metropoli milanese.
Questo a testimonianza dell'importanza della comunicazione per far nascere e portare fra la gente nuove realtà.
Resta un dato ineluttabile: la comunicazione può aiutare, ma non può fare miracoli. Mi è rimasta impressa questa frase negli ultimi giorni: "il comunicatore non è un prestigiatore". Per quanto si possa parlare, la comunicazione è un valore aggiunto e un componente strategica indispensabile per l'impresa ma il business fa da padrone.
Tutti vorrebbero essere i comunicatori di aziende in cui tutto funziona alla perfezione, basti pensare alla Apple. Ma cosa significa comunicare un'impresa che non è sulla cresta dell'onda, che viene bistrattata dai social, che riscontra problemi, prima di tutto a livello di business?
Quanto conta in questi casi la comunicazione? Il buon comunicatore deve saper cogliere la sfida o meglio essere un evangelista della Apple?

Trenord con quel suo cartellino pubblicitario mi ha fatto riflettere. A volte anche i viaggi obbligati verso scuola o lavoro aiutano a pensare. E allora Happy birthday Trenord! E speriamo che dal 6 maggio in poi anche i tuoi treni rispettino un po' di più la puntualità.

Ps. dimenticavo...i partecipanti all'open day dopo aver scelto la prima meta riceveranno un biglietto omaggio per raggiungere gli altri tre luoghi e per tornare a casa. Appassionati di treni...unitevi!