domenica 9 settembre 2012

A story of meaning: visual storytelling

Si pensa sempre che le storie siano fatte di parole.
A volte invece, basta un ricordo, una fotografia, un'immagine, un filmato: le storie viaggiano su fili invisibili e possono percorrere strade diverse, suscitando emozioni e sensazioni altrettanto diverse nelle persone. Da questo pensiero nasce il visual storytelling, ovvero la capacità di parlare e raccontare storie attraverso immagini e video. 
La bellissima infografica qui sotto, realizzata dall'agenzia di comunicazione M Booth, spiega come e perché è importante capire il visual storytelling! Seguiamo passo, passo il ragionamento.
Nell'era dominata da un overload informativo, gli utenti del web scelgono di diversificare la loro comunicazione e riscoprono il valore dell'immagine, scegliendo di comunicare attraverso esse. Sui social, immagini e video creano maggior interesse...un esempio? Per capire il valore delle immagini basta pensare che il 47% delle informazioni in Tumblr è veicolato attraverso immagini, mentre per i video basta citare YouTube!

Il visual storytelling non viene praticato soltanto dalla gente comune in modo piuttosto semplice e immediato, viene sfruttato anche per confezionare pagine web ed è una possibile strada da percorrere anche per la comunicazione aziendale. Già molte aziende comunicano attraverso video su YouTube o sul sito aziendale, altre postano immagini sulla loro bacheca di Facebook... ma il visual storytelling non si esaurisce qui, può trasformarsi in qualcosa di veramente interessante e creare un forte engagement. Pensiamo ad una comunicazione usando Pinterest o Instagram? Le strade da percorrere possono essere molte...



Il mondo si va  così aprendosi ad una comunicazione multicanale, comunicazione che nel suo continuo rigenerarsi, perde a volte il suo significato o ne acquisisce uno nuovo. 
Sembra un paradosso, eppure il significato spesso sfugge dal nostro controllo e trova nuove vie, spesso impreviste. E' questo uno dei pregi ma anche dei difetti (se pensiamo alla comunicazione d'impresa), del visual storytelling in particolare.
Concludo con questa citazione di George Dyson che mi ha fatto riflettere...un monito all'importanza del significato delle cose e delle parole:

"We now live in a world where information is potentially unlimited. Information is cheap, but meaning is expensive. Where is the meaning? Only human beings can tell you where it is. We're extracting meaning from our minds and our own lives". 

   

domenica 2 settembre 2012

Social media map

Cos'è un social media? e un micro blogging? Vogliamo parlare di podcast?
Per chi si sente un po' confuso fra tutte questi nomi, codici cifrati...una mappa riassuntiva di tutto quello che si presenta sul web. Certo, non sarà esaustiva, ma forse può aiutare a capire cosa sta accadendo nel mondo 2.0, cosa cambia e dove stiamo andando. Enjoy!

Twix story: storytelling & heritage marketing

Eccoci dopo le vacanze ed un rientro...difficile una piccola chicca dal web.
Un esempio molto simpatico di storytelling riportato da Alessandra Colucci nel suo sito (una vera miniera di informazioni e nuovi trends relativi al mondo del marketing e della comunicazione).
Si tratta del nuovo spot di Twix...una storia di fondazione dai tratti direi "classico-barocchi", ma lascio giudicare a voi:


Un modo divertente per dare una storia al prodotto, una storia fittizia ma memorabile per il pubblico. E' quando un oggetto acquisisce una storia, genera dei ricordi... che resta più impresso nella mente e nel cuore del consumatore. Ma cos'è esattamente l'heritage marketing? Si tratta di uno strumento utile che si nutre del passato aziendale per creare valore e consustanziare la corporate identity o, come in questo caso, la brand identity. Un ottimo libro a riguardo è "Heritage Marketing, La storia dell'impresa italiana come vantaggio competitivo" di Montemaggi e Severino, edito da Franco Angeli.  
Non posso che augurarvi una buona lettura e per chi è ancora in vacanza...buon rientro a tutti!